domenica 25 novembre 2012

Serata corale a Pazzalino



Incoraggiati da una piacevole serata con la magica luna a valorizzare il bel campanile della chiesa di Santa Maria a Pazzalino


un buon numero di spettatori hanno voluto onorare la pubblica presentazione del libro di Giorgio Pagani

Quattro Prevosti del Novecento
Ricerca per i cento anni del
Bollettino parrocchiale di Pazzalino

All’incontro moderato, da Francesco Beltraminelli, sono intervenuti il parroco don Maurizio Silini, il giornalista Luigi Mafezzoli e lo stesso autore Giorgio Pagani.



Mafezzoli, Beltraminelli, Pagani

La serata è stata condecorata dai nostri Cantori. Il maestro Luigi De Marchi ha voluto iniziare con il canone La gioia di cantare, una sua  composizione su parole di padre David Maria Turoldo, per poi ricordare uno dei protagonisti del libro don Giuseppe Masina, che fu anche un appassionato di montagna dove si recava in cerca delle buone erbe officinali, dedicandogli il Rifugio bianco di Bepi De Marzi. L’atmosfea quasi magica è stata rafforzata dal canto Fiabe di Marco Maiero.


Dopo le diverse presentazioni e alcuni interventi venuti dal pubblico, nella seconda parte del concerto i presenti sono stati invitati a ricordare le quattro figure di prevosti raccontati nel libro con due canti meditativi: il canone ebraico Hasci venu e il pezzo Preghiera composto da Luigi De Marchi nel ricordo dei 268 morti della catastrofe del 19 luglio 1985 avvenuta in Val di Stava nel Trentino. Ma non solo ricordi e allora pensando alle prossime festività natalizie, gli attenti spettatori hanno potuto apprezzare la bravura dei Cantori con uno dei loro “pezzi forti”, ovvero il Tamburino nell'armonizzazione di don Walter Mori. E a conclusione della serata il nostro maestro ha voluto omaggiare l’autore Giorgio Pagani, che fra l’altro fu per molti anni presidente della locale filarmonica, dedicandogli il suo brano La banda scritto in occasione del 90.mo di fondazione proprio della Filarmonica di Pregassona. Un emozionato Giorgio Pagani ha ringraziato tutti per il bel momento passato assieme.

L'autore del libro Giorgio Pagani

martedì 6 novembre 2012

Giornata di studio a Bruzella, 25 agosto 2012


Una magnifica giornata in Valle  di Muggio


Come tradizione l'ultimo sabato di agosto i Cantori di Pregassona riprende l'attività dopo la pausa estiva. Dando seguito ad una promessa fatta nel febbraio 2011 in occasione di un concerto in favore della Fondazione Dottor Maggi, i coristi sono stati ospitati dalla corale "I Canterini della Valle di Muggio".

Normalmente i ringraziamenti si mettono in calce: questa volta invece ci corre l'obbligo di ringraziare subito e dal profondo del cuore il presidente Carlo Somaglino, la sua consorte, tutte le collaboratrici e tutti gli aiutanti che ci hanno ospitati da "papa" in quel di Bruzella.


Grazie presidente!

Onore alle cuoche!

Brave ragazze!


Durante la giornata si sono succeduti la serietà dello studio (riprendendo i pezzi del repertorio e aggiungendo un nuovo canto), il chiacchierio durante le pause, il piacere di ritrovarci dopo due mesi di pausa, la gioia del convivio (grazie al magnifico pranzo), lo stare assieme fra veri amici e il concerto dedicato alla popolazione che ci ha ospitati.


Ma bando alle ciance, questa volta lasciamo parlare le immagini, con alcuni momenti assolutamente non formali di una giornata superlativa della quale tutti i cantori portano un graditissimo ricordo.   


Arcadio, come ti sembrano i ragazzi?
Sono pronti a ricominciare?



Mah, mi sembrano ancora dei bambinoni in vacanza!


Eh sì, ci voleva:
un buon bicchier di vino e un'ottima salumeria. 

Anche noi donne siamo d'accordo!




Sperem ch'im veda nisün!
Io, a dir la verità, comincio ad avere fame!

Ma non è l'unico: l'aperitivo ha stuzzicato l'appetito.

 

Molto buono, sia col bianco ... sia col rosso.


"Ma cosa fai, mia cara Emma, ....?"

"Madonnina dai riccioli d'oro, ..."

Uela lì Maria,
l'è mia al caso da dat 'na calmada?

"E dopo aver mangiato, mangiato e ben bevuto ...", loro cantano e io degusto il digestivo della casa!

"Vegn Valeria a beev un cafè!"

Ma che cosa c'è, sempre da controllare ?

Non farci caso a quelle là,
bevi un grappino che ti  rischiara la voce.

Sciocco!

Un vero presidente, tutti lo cercano!

"Oh, al me Schatzali!"

"Dai, vuoi ben darmi un basin!"

"Ma anca due"

"Vedi Uuuursi,
l'è ben bello anca ala nosctra età!"

"Mi raccomando, sempre come in concerto!"
("Dani, stà atenta, stira mia!")




L'ospitalità si allarga anche agli
amici confederati di passaggio.

Ritorniamo alle cose serie: proviamo i pezzi in chiesa.




"Sì, ma che gabola, anche queste presentazioni dei vari canti!"

Certo che le preoccupazioni non mancano.

Arrivano i primi uditori.

***
Da questo momento la fotografa Giüli

si è concessa un sonnellino e poi anche lei ha cantato:
perciò non ci sono fotografie del concerto, ma tant'è!!!!!
***


"Sono proprio stati molto bravi"
"Sì, però adesso ho bisogno di bere qualche cosa di sostenuto"
(non si capisce perché gli uomini si grattano la testa)

Da bere e ... ancora da mangiare.

Questo è il bello:
condividere la gioia di stare assieme,
vero Fernando?

E allora agli amici della Valle di Muggio diciamo, anzi cantiamo:
"Grazie, grazie, grazie grazzissimo,
bravi, bravi, bravi bravissimi!"